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1 aprile 2011

E’ vero che in Italia l’energia elettrica costa di più che negli altri paesi europei perché noi non abbiamo impianti nucleari? E’ falso!

Se l'energia elettrica per le utenze domestiche costa più che negli altri paesi non è certo per l'assenza d'impianti nucleari ma piuttosto per tutta una serie di aspetti ed extracosti caratteristici del sistema elettrico italiano.
Uno di questi riguarda il meccanismo di formazione del prezzo dell'elettricità nella Borsa elettrica, detto anche "sistema del prezzo marginale", secondo cui il prezzo orario dell'energia elettrica scambiata è fissato sul prezzo più alto offerto dai produttori. In sostanza con questo meccanismo a tutti i fornitori di energia elettrica è riconosciuto il prezzo più alto tra tutte le offerte fatte in una certa ora. Come dire un meccanismo dove tutti i produttori ci guadagnano a scapito dei cittadini che si vedono lievitare le bollette. In Italia, infatti, i margini di guadagno per i produttori sono quasi doppi rispetto a quelli degli altri paesi europei.
A gonfiare poi le nostre bollette ci sono anche le incentivazioni del famigerato meccanismo CIP 6 (dal nome della deliberazione del Comitato Interministeriale Prezzi del 1992) con cui non solo le energie rinnovabili ma, soprattutto, le così dette assimilate (scarti della lavorazione del petrolio, rifiuti indifferenziati, ecc.) beneficiano di tariffe fortemente incentivanti pagate dai cittadini tramite la componente tariffaria A3 della bolletta elettrica. L'aspetto scandaloso è che circa l'80% degli incentivi CIP 6 sono stati destinati alle assimilate che tutto sono tranne che fonti rinnovabili e pulite. Un vero regalo a petrolieri, inceneritoristi, ecc.
A questi si possono aggiungere una serie di altre "peculiarità" italiane come la rendita di posizione dell'operatore dominante (Enel) per la cessione all'Acquirente Unico dei contratti pluriennali d'importazione (ovviamente fatta a prezzi molto vantaggiosi per l'Enel) oppure il costo d'interrompibilità che, di fatto, consente a soggetti industriali di beneficiare di tariffe elettriche particolarmente vantaggiose.
Tutto l'insieme di distorsioni che caratterizzano il sistema elettrico italiano fanno si che le bollette pagate dai cittadini lievitino di almeno un 20%. Se tutte queste "stranezze" fossero eliminate, le nostre bollette sarebbero equiparabili a quelle degli altri paesi europei. Per contro siamo certi (perché lo dicono prestigiosi studi e gli stessi rapporti economici di Moody's) che, con il nucleare, le bollette elettriche saranno destinate solo ad aumentare…

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