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25 marzo 2011

Sui crocifissi e altri simboli

Il pensiero filosofico occidentale, soprattutto quello medioevale, affonda le proprie radici nella cultura ellenista. La ragione, la scienza affondano le proprie radici nel mondo turco-orientale, la culla della nostra civiltà deriva dal sacro romano impero, direttamente derivante dal mondo bizantino. Pensare che l'Europa (quale europa, quella bizantina, quella ortodossa, quella "barbara", quella vichinga?), il medio oriente, il mondo arabo abbiano radici diverse è un falso storico. Un simbolo è per appunto quello che è, una rappresentazione di un pensiero. Se il simbolo perde il significato, rimane un significante vuoto. La Gerarchia dovrebbe preoccuparsi del significato. Da credente mi sentirei svilito nel sentire che tale simbolo è solo come un soprammobile, come la mappa dell'europa o la foto di napolitano, che è solo mercificato per avere l'8x1000 e l'esenzione ICI. Anche da non credente per me è un simbolo così pregnante di significato che lo vorrei custodire gelosamente nella mia casa a riparo da tutto, per non essere solo spolverato come una volgare cattedra.

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