L'energia del futuro
Biomasse, batteri, biocombustibili
L'utilizzo di batteri fotosintetici rinnovabili nella produzione di biocombustibili elimina la necessità di costosi e complessi processi di lavorazione"Questo progetto illustra come dare il via a una ricerca ad alto impatto che coinvolga istituzioni, industria e università verso un unico obiettivo per risolvere un problema sociale urgente", ha spiegato George Poste, direttore del Biodesign Institute dell'Arizona State University. L'utilizzo di batteri fotosintetici rinnovabili nella produzione di biocombustibili elimina la necessità di costosi e complessi processi di lavorazione.
Inoltre, le colture microbiche su larga scala, che sfruttano l'energia solare e impianti con un basso impatto ambientale, possono essere realizzate anche su terreni aridi. "Un imperativo delle iniziative sulla sostenibilità globale dell'Arizona State University è quello di impegnarsi a fornire soluzioni innovative per i problemi del traffico veicolare del pianeta", ha commentato Michael Crow, presidente della stessa Università.
"Potremmo sfruttare la nostra maggiore risorsa, ovvero l'abbondande insolazione de Sudovest, come primo elemento catalizzatore delle nuove scoperte che potrebbero portare benefici alla nostra regione."
"La tecnologia delle fonti rinnovabili è una via promettente, in grado di garantire un'alto rapporto biomassa/combustibile. In particolare, poiché i batteri sono dipendenti, per la loro crescita, dal biossido di carbonio, si tratta di una fonte energetica potenzialmente senza emissioni. La produzione di biocombustibili dai batteri permette alla tecnologia di essere piazzata adiacente agli impianti di potenza, e di sfruttarne le emissioni di anidride carbonica." ( fc)
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