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23 novembre 2007

Eco-casa, basso impatto e basso costo

Milano, alla Fiera campionaria il progetto dell'architetto Cucinella
E vendendo l'energia solare si rientra di metà delle spese


ROMA - Una casa colorata, che lascia spazio alla fantasia personale. Che si apre ai vicini mettendo in comune i servizi. Che utilizza la luce per dare elettricità e bellezza. E, soprattutto, che costa poco all'ambiente e al portafoglio di chi ci vive. È la casa a basso impatto e a basso costo, 100 metri quadrati a 100 mila euro, che sarà presentata oggi all'inaugurazione della Fiera Campionaria tornata a Milano, dopo 16 anni di assenza, sotto il segno della soft economy, trasformata nella Campionaria delle qualità italiane.

La eco-casa che fa da manifesto all'iniziativa è firmata da Symbola, la fondazione che assieme alla Fiera di Milano ha curato la Campionaria, e da Mario Cucinella, l'architetto che ha progettato l'Istituto di ricerca italo-cinese di Pechino, biglietto da visita dell'architettura ecologica italiana. Non è una casa che già esiste, ma un progetto che sarà la base di un bando di gara.

L'idea è nata mettendo assieme tre difficoltà legate all'abitare per trasformarle in una possibilità. Il primo problema sono i costi: il 18 per cento che vive in affitto paga in media un canone di 340 euro al mese, mentre il 14 per cento di chi possiede le mura in cui vive paga un mutuo che in media è pari a 458 euro. Il secondo problema è che in vent'anni i consumi energetici di una famiglia tipo sono raddoppiati. Il terzo è che il raddoppio ha comportato una forte crescita delle emissioni di anidride carbonica e dunque una spinta verso l'esasperazione del rischio climatico.

Di qui la voglia di disegnare non una singola casa, ma un modo di progettare lo spazio necessario a varie famiglie per ridurre il costo dell'abitare in termini di denaro, energia ed emissioni inquinanti. "Il nostro slogan per la casa che costa 100 mila euro è: 50 mila li paghi tu, 50 mila li paga il sole", spiega Cucinella. "Abbiamo fatto i conti in tasca a chi abiterà questi appartamenti e abbiamo scoperto che, utilizzando le opportunità assicurate dal conto energia, cioè vendendo l'energia elettrica dei pannelli fotovoltaici, si può rientrare di metà delle spese".

Ecco i numeri che reggono il ragionamento. Settanta metri quadrati di tetto coperto di pannelli danno 3 mila chilowattora all'anno. Si spendono 18.681 euro per l'impianto e si guadagnano (tra la vendita dell'elettricità e il risparmio) 1.860 euro l'anno. Dieci anni e il gioco è fatto: l'impianto è ripagato e da quel momento in poi si trasforma in rendita.

Il progetto Symbola-Cucinella si allarga anche ad altri aspetti del problema ambientale. "È una casa componibile in cui solo la cornice è già disegnata", continua Cucinella. "Gli spazi interni vanno personalizzati, mentre quelli esterni vengono socializzati e permettono di mettere in comune una serie di strutture, dalle rampe di accesso per le bici alla lavanderia, e di oggetti. Ad esempio ho scoperto che la vita media di un trapano da casa, cioè il totale del tempo in cui rimane attivo prima di essere buttato, è in media 10 minuti: vale la pena di tenerne uno in ogni appartamento?"

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